Analisi contattologica

Analisi contattologica

Attraverso dei test specifici il contattologo è in grado di:

  • conoscere lo stato oculare del paziente per stabilire se le lenti a contatto rappresentano una valida opzione. In questa fase sono molto importanti i test lacrimali;
  • ottenere una serie di parametri oculari (curvatura, spessore della cornea, apertura palpebrale…)utili per la scelta della lente;
  • stabilire il tipo di lente (materiale, idratazione, ricambio…) a seconda dei risultati dei test effettuati e la necessità di utilizzo del paziente.

Test Lacrimale e valutazione occhio secco

L’esame della funzionalità lacrimale ci permette di analizzare a fondo il film lacrimale, il quale svolge un ruolo fondamentale per il porto di lenti a contatto. Il film lacrimale è una pellicola protettiva tra cornea e ambiente esterno composto da uno strato lipidico, uno acquoso e uno mucoso. 

Quando uno di questi strati si riduce o si altera noi percepiamo sensazione di corpo estraneo o bruciore (soprattutto al videoterminale). In questi casi gli integratori lacrimali possono aiutare notevolmente. 

I test lacrimali ci permettono anche di determinare la presenza di soggetti con occhio secco. Molte sono le definizioni di occhio secco. Quella riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale è che l’occhio secco è una patologia del film lacrimale dovuta a ridotta produzione o eccessiva evaporazione dello stesso. Questa patologia procura danno alla cornea esposta ed è associata a sintomi di  discomfort. 

Tale determinazione è importante, quindi, poiché ci permette di migliorare il porto delle lenti a contatto, ma soprattutto di aiutare il comfort giornaliero di soggetti sofferenti grazie a prodotti specifici che permettono di mantenere bagnata e protetta la superficie corneale.

Topografia corneale

Esame che permette di rilevare la forma e alcune caratteristiche ottiche della cornea tramite una mappa cromatica con colori caldi (zona di curvatura) e freddi (zone piatte).

Tale strumentazione è estremamente utile per monitorare i soggetti affetti da cheratocono.

A che età è possibile mettere le lenti a contatto?

Non c’è un’età per iniziare a mettere lenti a contatto, si applicano anche in età pediatrica in caso di necessità, ma è importante essere seguiti da un contattologo per applicazione e utilizzo.

Le lenti a contatto possono finire dietro l’occhio?

E’ fisicamente impossibile. Anatomicamente la palpebra interna è dotata di un sottile strato chiamato congiuntiva che si ripiega e diventa il rivestimento esterno della parte bianca del bulbo. La sua natura continua quindi non rende possibile far andare la lente a contatto dietro all’occhio. 

Come applicare correttamente le lenti a contatto?

Prima di applicare le lenti a contatto è fondamentale lavare le mani con acqua e sapone e asciugarle bene. 
Ci sono diversi modi per applicarle è importante farsi seguire da uno specialista per trovare la tecnica migliore per te.

Come faccio a sapere qual’è la lente a contatto giusta per me?

In commercio ci sono diversi tipi di lenti a contatto che si differenziano per materiali, idratazione e costruzione.
Le lenti a contatto giuste sono quelle che meglio si adattano al tuo occhio.

È di fondamentale importanza svolgere  test di valutazione pre applicativa della cornea e del film lacrimale per selezionare la lente a contatto più adatta al tuo occhio e alle tue esigenze.

Le lenti a contatto possono sostituire completamente l’occhiale?

Gli occhi come ogni struttura organica hanno bisogno di respirare e riposare, le lenti a contatto non sostituiscono l’utilizzo dell’occhiale.
L’ abuso delle lenti a contatto aumenta il rischio di infezioni corneali.

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